Ciociaria in posa. Un quadro, un cesto.
Quando l’arte incontra la bellezza
Quest’anno il tema dei pacchi natalizi di Erzinio si intitola “Ciociaria in posa”. In questo Natale vogliamo promuovere un argomento poco conosciuto tra i non addetti ai lavori: l’omaggio che i grandi artisti dell’ ’800 e del ‘900 fecero alla “Ciociara”, donna italiana per eccellenza, ai suoi costumi tradizionali, alla sua terra, alle sue famose modelle, rendendo la “Ciociara” icona immortale.
I grandi pittori rendono omaggio alla Ciociaria
E quando parliamo di grandi artisti facciamo riferimento a pittori del calibro di Picasso, van Gogh, Manet, Depero, Corot, Hayez e altri. Di sicuro dobbiamo dire che esistono centinaia di quadri d’autore che ritraggono modelle in costume tradizionale ciociaro (il costume tradizionale più rappresentato al mondo), rappresentate spesso in un contesto pastorale tipico del paesaggio di quel territorio a sud di Roma. Donne dalla grande espressività, con occhi profondi e sguardi intensi, icone – anche per caratteristiche fisiche – di figure che rientravano nei canoni dell’epoca e che erano molto apprezzate dai massimi esponenti della pittura europea. Dai paesaggisti agli impressionisti, da Corot a Manet a Picasso passando per van Gogh, tutti erano attratti dalla sensualità malinconica delle donne ciociare, che – ben presto – divennero le modelle più ricercate a Roma, Parigi, Londra.
La vita amara delle modelle ciociare
Ci sono storie di grande coraggio, povertà e solitudine dietro a queste donne che abbandonano la terra natia e le loro famiglie, per emigrare soprattutto in Francia, a Parigi, culla dell’arte europea di quegli anni. Vere e proprie celebrità come Agostina Segatori, musa ispiratrice di Manet, Renoir, Corot, van Gogh con il quale – si dice – ebbe anche una fugace relazione d’amore. O altre, come le modelle preferite da Rodin Adele e Anna Abbruzzese, o Rosalina Pesce, da Gallinaro, finita prima sul franco e oggi effigie dell’euro francese, e ancora Carmela Cairo, Rosa Arpino, Lorette. Alcune con una vita avventurosa e drammatica come la Segatori (forse la più celebre), altre con storie di grandi sofferenze e povertà, data l’effimera fortuna legata alla loro bellezza che, una volta svanita, le relegava ad un ruolo ai margini della società. Non sono poche coloro che ebbero anche figli mai riconosciuti dai grandi artisti dell’epoca, costrette a mendicare per sopravvivere.
(Ndr: Per alcune di queste informazioni si ringrazia il Prof. Michele Santulli. Per chi saperne di più andate su www.inciociaria.org
Ecco la nostra lista d’autore
Qui di seguito vi presentiamo una serie di quadri d’autore, ciascuno collegato con un diverso cesto natalizio targato Erzinio. Nella scelta abbiamo considerato non solo gli autori più famosi, ma anche quelli che meglio hanno saputo rappresentare la “Ciociara” come simbolo di donna italiana, accogliente e generosa come la sua terra. Buona scelta e buon Natale con i cesti di Erzinio.
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